Note sulle iscrizioniPer l’adesione al seminario è necessario l'invio della scheda di iscrizione a mezzo fax al 06.49384866 o 06.44704462, o anche online sul sito www.ceida.com, entro 4 giorni dalla data d'inizio. Per altre informazioni contattare segreteria corsi 06.492531
Fascia orariaMattino, Pomeriggio
Rivolto aIl corso si rivolge a dipendenti di Enti Territoriali, liberi professionisti che collaborano con enti pubblici ed operatori del Terzo settore.
Prepara perLo sviluppo locale di tipo partecipativo (in inglese Community Led Local Development, CLLD) è uno strumento, basato sull'esperienza di LEADER nel settore dello sviluppo rurale, volto a completare e rafforzare l'esecuzione delle politiche pubbliche per tutti i Fondi del QSC. Lo scopo è di aumentare l'efficacia e l'efficienza delle strategie di sviluppo territoriale delegando l'adozione di decisioni e l'attuazione a una partnership locale tra soggetti del settore pubblico, del settore privato e della società civile.
Lo strumento CLLD, se gestito adeguatamente, agevola la P.A. nell’individuazione dei progetti territoriali da finanziare con i fondi europei, crea o migliora i meccanismi amministrativi e contabili interni diretti ad accelerare in modo corretto la spesa finanziata, promuove sinergie con altri interventi e azioni prioritarie per il governo del territorio e facilita la costituzione di partenariati locali e transnazionali.
Con il metodo dello sviluppo locale di tipo partecipativo, i fondi europei della nuova programmazione 2014-2020 potrebbero finanziare la P.A. locale, attraverso un solo grande progetto: la realizzazione di un insieme d’interventi strategici che mirano alla tutela del paesaggio, la conservazione delle identità e delle culture locali, il mantenimento della bio-diversità e dell’ambiente, l’innovazione tecnologica, la promozione del tessuto produttivo locale.
L’attività formativa si articola in una serie di temi indipendenti tesi ad analizzare ognuna delle forme di progettazione partecipata prevista dalla programmazione dei fondi europei 2014 – 2020, dal Piano di Azione comune agli Interventi territoriali integrati. Saranno affrontate le problematiche di progettazione delle diverse tipologie di interventi integrati e, con riferimento a questi, saranno esaminate metodologie ed esperienze di progettazione partecipata per lo sviluppo sostenibile locale, studiando le diverse forme di complementarietà tra queste modalità di utilizzo dei Fondi europei indiretti e la nuova Agenda Europea di Fondi diretti.
Note sul pagamentoLa quota è esente da IVA se corrisposta da Enti pubblici, e comprende il materiale didattico e il coffee break.
DocentiDott.ssa Maria Dolores FERNANDEZ-MAYORALAS PEREZ Esperto in programmazione, gestione, monitoraggio, controllo e valutazione di programmi e progetti europei
Requisiti di scolaritàDiploma di scuola secondaria di secondo grado, Laurea
PROGRAMMA
Lo sviluppo locale di tipo partecipativo. Fonte normativa. Obiettivi.
Modalità di intervento. I quattro principi dello sviluppo locale partecipativo. Coerenza e coordinamento. Fondo capofila.
La strategia di sviluppo locale. Contenuti minimi. Modalità di selezione. Dimensioni minime e massime.
Gruppi di azione locale. Compiti dei gruppi di azione locale.
Sostegno dei Fondi allo sviluppo locale di tipo partecipativo. Preparazione. Implementazione della strategia.
Monitoraggio e valutazione.
Sviluppo locale di tipo partecipativo nell'Accordo di partenariato. Obiettivi e priorità.
Ambiti tematici. Fondi coinvolti nel finanziamento. Meccanismi di coordinamento. Comitato tecnico regionale. Compiti delle Autorità di Gestione. Fondo capofila. Comitato di pilotaggio nazionale. Territori interessati. Ruolo dei GAL. Dotazione finanziaria. Criteri di selezione.
Capacità istituzionali per lo Sviluppo locale di tipo partecipativo. Raccomandazioni della Commissione. Supporto previsto dall'Accordo di partenariato.
Investimenti Territoriali Integrati (ITI). Fonte normativa. Caratteristiche di un ITI. Modalità di utilizzo dei Fondi. Ambiti di intervento. ITI e Sviluppo locale di tipo partecipativo. ITI e Sviluppo urbano integrato. ITI e Cooperazione territoriale europea.
Il piano di Azione Comune (PAC). Fonte normativa. Caratteristiche di un PAC. Modalità di utilizzo dei Fondi. Ambiti di intervento.
Sviluppo Urbano Sostenibile Integrato. Fonte normativa. Caratteristiche del Piano. Modalità di utilizzo dei Fondi. Ambiti di intervento.
Modalità di Gestione dei Modelli Integrati. Project design (Piano strategico locale e Matrice di finanziabilità). Proposal Management. Project Management. Governance. Monitoraggio e sorveglianza. Buone prassi italiane ed europee.
Dove e quando
Nuovi metodi di gestione dei fondi strutturali europei