Rivolto aAspiranti Responsabili e Addetti ai Servizi di prevenzione delle Strutture della P.A. (Stato, Regioni, Province, Enti pubblici), di Aziende municipalizzate e aziende industriali, agricole, commerciali e del terziario avanzato. RLS.
Prepara perIl modulo A, obbligatorio per tutti i settori produttivi, è propedeutico al modulo B. Esso costituisce il corso di base per le due figure professionali di Responsabile dei servizi di prevenzione e protezione dai rischi (RSPP) e di Addetto dei servizi di prevenzione protezione dai rischi (ASPP).
La frequenza al corso è valida per la formazione obbligatoria dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS).
Note sul pagamentoLa quota è esente da IVA se corrisposta da Enti pubblici, e comprende il materiale didattico. Coloro che si iscrivono a titolo personale possono usufruire di un finanziamento bancario rimborsabile in 10 rate a tasso zero (TAN 0%; TAEG 0% + bollo 14,62 €).
Alunni per classe25
Numero posti25
DocentiDott. Manfredi CAPONE, Specialista in igiene del lavoro - Dott. Annibale D’ORO, Consigliere Corte Cost., Docente Università di Roma - Prof. Remo ZUCCHETTI, Consulente di sicurezza del Comitato economico e sociale dell'UE
Requisiti di scolaritàDiploma di scuola secondaria di secondo grado, Laurea
Obbligo di frequenzaSi
Corso per l'assolvimento obblighi d'istruzioneSi
Sbocchi professionaliIl corso per RSPP e ASPP ha una durata di 30 ore (di cui 28 ore di lezione e 2 ore per la verifica dell’apprendimento); per i RLS ha una durata di 32 ore.
Il modulo A, obbligatorio per tutti i settori produttivi, è propedeutico al modulo B. Esso costituisce il corso di base per le due figure professionali di Responsabile dei servizi di prevenzione e protezione dai rischi (RSPP) e di Addetto dei servizi di prevenzione protezione dai rischi (ASPP).
La frequenza al corso di 32 ore è valida per la formazione obbligatoria dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS).
I contenuti delle attività formative sono quelli indicati nell’Allegato A1 dell’Accordo Stato-Regioni del 26/1/06.
La frequenza al modulo A vale per qualsiasi macro-settore e costituisce credito formativo permanente.
Corso di formazione continua individualeSi
RilasciaAttestato di frequenza con profitto
Certificato/attestatoCertificazione di frequenza e superamento del corso, con l’idoneità a frequentare i moduli di specializzazione successivi.
ORARIO
Mattino: 8,30 - 14,30
Pomeriggio: 15,30-17,30
La sessione pomeridiana di giovedì è obbligatoria per i Rappresentanti dei lavoratori che devono frequentare almeno 32 ore, mentre è facoltativa per RSPP e ASPP.
Presentazione del corso. L’evoluzione storica della sicurezza del lavoro: dal Regno d’Italia, al ventennio fascista, alla Costituzione della Repubblica, ai giorni nostri.
L’ordinamento giuridico della sicurezza: la gerarchia delle fonti; la Costituzione, il Codice civile e il Codice penale; le direttive comunitarie; l’organizzazione della sicurezza aziendale nel Titolo I del d.l.vo 81/08; il valore delle norme tecniche sull’attuazione della sicurezza (ISO, UNI, CEN, CENELEC, CEI).
L’approccio alla prevenzione: la filosofia del Testo Unico (d.l.vo 81/08, corretto e integrato dal d.l.vo 106/09). Organizzazione e contenuti del provvedimento. Il nuovo sistema di prevenzione aziendale.
I soggetti della prevenzione. Funzioni, doveri e responsabilità: il datore di lavoro, i dirigenti e i preposti; il responsabile e gli addetti al servizio prevenzione; il medico competente; il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza; le squadre antincendio, evacuazione e pronto soccorso; i lavoratori; i progettisti, i fabbricanti, i fornitori, gli installatori; i lavoratori autonomi.
L’apparato pubblico di prevenzione: vigilanza e controllo. La prescrizione e le sanzioni; l’ omologazione e le verifiche periodiche; l’informazione, l’assistenza e la consulenza; gli organismi paritetici e gli Accordi di categoria.
Criteri e strumenti per la individuazione dei rischi: concetti di pericolo, rischio, danno e prevenzione; principio di precauzione, attenzione al genere, clima delle relazioni aziendali, rischio di molestie e mobbing; analisi degli infortuni: cause, modalità di accadimento, indicatori, analisi statistica e trend, registro infortuni; le fonti statistiche: strumenti e materiale informativo INAIL; informazione sui criteri, metodi e strumenti per la valutazione dei rischi.
Il documento di valutazione dei rischi: contenuti e specificità: metodologia della valutazione e criteri utilizzati; individuazione e quantificazione delle misure di prevenzione adottate o da adottare; priorità e tempistica degli interventi di miglioramento; definizione di un sistema per il controllo della efficienza e dell’efficacia nel tempo delle misure attuate.
Gli agenti di rischio previsti dalla normativa: ambienti di lavoro; rischio elettrico; rischio meccanico, macchine, attrezzature; rischio movimentazione merci (apparecchi di sollevamento, mezzi di trasporto); rischio caduta dall’alto; le verifiche periodiche obbligatorie di apparecchi e impianti. Rischio incendio ed esplosione: il quadro legislativo antincendio e C.P.I.; gestione delle emergenze elementari.
La valutazione di alcuni rischi pericolosi: malattie professionali; rischi cancerogeni e mutageni; rischio chimico; tenuta dei registri di esposizione.
Valutazione di alcuni rischi fisici: rischio rumore, vibrazioni, campi elettromagnetici e radiazioni; videoterminali; movimentazione manuale dei carichi pesanti; microclima; illuminazione.
La documentazione applicativa della valutazione del rischio: il documento di valutazione del rischio (DVR) e il programma delle misure di prevenzione; la gestione del pronto soccorso; la sorveglianza sanitaria; gli appalti e il documento di valutazione del rischio interferente (DUVRI); l’informazione, la formazione e l’addestramento dei lavoratori (nuovi assunti, Dirigenti, RSPP, RLS, addetti alle emergenze).
Proiezione di alcuni brevi filmati dal contenuto didattico sulla sicurezza del lavoro.
Questionario finale di verifica dell’apprendimento.
Dove e quando
Modulo A - Corso di formazione di base per RSPP, ASPP e RLS sui rischi nelle attività lavorative