Attraverso la rielaborazione scenica della commedia shakesperiana il corso propone di indagare ed individuare le regole base della scrittura scenica, nonché il suo linguaggio specifico ed autonomo rispetto alla letteratura. Non si tratta soltanto di una riscrittura del testo bensì di una nuova scrittura scenica della storia. Le parole saranno quelle inedite degli attori partecipanti, quelle dell'autore, quelle di qualcun altro, perché il processo creativo della scrittura scenica richiede una responsabilità autoriale da parte dell'attore, che "scrive mentre recita".
ARGOMENTI DELLE LEZIONI:
Analisi del testo
non solo per capire l'opera e l'autore, bensì per individuazione un nostro punto di vista, la chiave di lettura attraverso la quale vogliamo dare forma alla nostra scrittura.
Improvvisazione scenica
in questa fase sarà molto importante registrare ciò che facciamo, a porre la nostra attenzione sulle parole che iniziamo ad usare per raccontare le scene individuate.
Riscrittura
mettere sulla carta attraverso indicazioni drammaturgiche ciò che ancora non era scritto sulla scena. La continua alternanza tra l'improvvisazione e la riscrittura è la colonna portante del nostro scrivere per la scena.
Montaggio
analizzare e imparare a guardare il materiale prodotto in virtù della chiave di lettura scelta all'inizio, consente all'autore di individuare altre possibilità sceniche o testuali non indagate e proporre alternative non considerate all'inizio del percorso.
E' fondamentale che l'allievo si costruisca la propria cassetta degli attrezzi: un vocabolario della lingua italiana, un registratore vocale, una copia dell'opera in italiano ed in lingua originale.
Il corso è rivolto ad attori professionisti e non, registi e drammaturghi che vedono nella scrittura uno strumento collettivo a servizio della scena.
FREQUENZA
Lunedì, 20.00-23.00
DURATA
10 incontri settimanali da novembre 2013 a gennaio 2014